Juventus-Borussia Dortmund è stata, comunque la si guardi, uno spettacolo. Tre gol, grandi giocate (anche qualche svarione di troppo) e coreografia da urlo sugli spalti dello Juventus Stadium. I tifosi della Vecchia Signora hanno esposto dello soluzioni grafiche davvero strabilianti per l’occasione, ma si sono resi protagonisti anche dell’esposizione di alcuni striscioni offensivi. Oltre alla grande coreografica “Till the end” (“Fino alla fine”), che ha richiama il motto storico del club torinese, in curva è apparso uno striscione con un chiaro invito agli undici calciatori della Signora in campo: “Chi non osa perde, chi osa vince”.
Non è tutto, dicevamo, poiché i tifosi della Juve hanno accolto gli avversari con un bel “Dortmund Sheisse”, ossia “Dortmund Merda” e con un altro striscione riportante la frase “L’amico del mio nemico è un mio nemico”. Offese analoghe sono state esposte all’indirizzo di Catania e Napoli, un riferimento non casuale visto che entrambe le tifoserie italiane sono gemellate con quella dei gialloneri di Germania. Si tratta ovviamente di striscioni esposti ad ogni gara anche da parte di altre tifoserie e che magari non hanno la stessa cassa di risonanza mediatica di quella che dà la Juventus, ma in ogni caso non è questa una giustificazione.
Per la cronaca, la Juventus ha vinto per 2-1 andando in vantaggio al 13’ con Tevez, poi al 18’ il pareggio di Reus in seguito ad uno scivolone di Chiellini e il gol del definitivo 2-1 di Alvaro Morata al 43’. La partita di ritorno, Borussia Dortmund-Juve, valida per gli ottavi di finale di Champions League, si giocherà al WestfalenStadion (o Signal Iduna Park) il prossimo 18 marzo.
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